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Vivere è la Cosa Più Rara al Mondo: Una Riflessione sull’Essenza dell’Esistenza

La celebre affermazione “Vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste, nulla più” è stata resa nota da Oscar Wilde, un pensatore noto per le sue penetranti osservazioni sulla società e sull’essenza umana. La frase incarna una verità sconcertante sul nostro passaggio terreno: spesso, ci limitiamo a esistere piuttosto che vivere in modo autentico e significativo. Ma cosa significa veramente “vivere” rispetto all'”esistere”? E come possiamo trascendere un’esistenza puramente meccanica per abbracciare una vita ricca di significato e benessere?

Esistere vs Vivere

In termini biologici, esistere è semplicemente essere in uno stato di vita fisica. È il funzionamento meccanico del nostro corpo, il processo automatico di respirazione, alimentazione e riproduzione. Vivere, tuttavia, è un concetto più complesso e multidimensionale che va oltre la biologia. Implica uno stato mentale e spirituale, un’esperienza emotiva, e l’uso intenzionale della nostra libertà per creare valore e significato.

Una componente fondamentale del vivere piuttosto che esistere è la consapevolezza. La consapevolezza è la chiave che ci permette di accedere alle dimensioni più profonde della vita, dall’autocomprensione alla connessione con gli altri e l’universo. Attraverso la consapevolezza, possiamo esplorare la psicologia, le neuroscienze, la filosofia e persino l’ipnosi e le discipline spirituali per cercare di comprendere il senso della vita.

Vivere è anche una pratica di relazione e interconnessione. Frequentare diverse persone in svariati ambiti—filosofi, psicologi, psichiatri, neuroscienziati, ipnologhi, pranoterapeuti, guaritori, spiritisti, mistici e religiosi—può offrire prospettive uniche e arricchenti. Ogni incontro è una possibilità per crescere e evolvere, per prendere ciò che è utile e integrarlo nella propria comprensione e pratica della vita.

In questo contesto, l’approccio atarassico alla vita diventa rilevante. L’atarassia, nell’accezione filosofica del termine, è uno stato di imperturbabilità e calma interiore. Si tratta di vivere senza essere dominati dalla smania di possedere, accumulare e di avere potere, mantenendo un senso di equilibrio e gratitudine per ogni momento del nostro passaggio terreno.

Il benessere fisico e mentale, quindi, non è solo una questione di comfort materiale o successo esterno, ma è strettamente legato al nostro stato interiore e alla nostra capacità di vivere in modo autentico e significativo.

Vivere, nel senso più profondo del termine, è un’arte che richiede consapevolezza, intenzionalità e una sincera voglia di esplorare e connettersi. È un percorso di miglioramento continuo che ci invita a oltrepassare i confini del nostro essere meccanico per scoprire nuove dimensioni di esistenza. È, in effetti, la cosa più rara al mondo, e forse per questo è anche la più preziosa.

Il Cercatore

Questo libro racconta la storia di una ricerca: dei propri limiti, di una forza interiore, di un equilibrio. E dimostra che il talento non è indispensabile per compiere un’impresa.

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