Apicoltura (5)

Conosciamo il nostro miele

Apicoltura (5)

Conosciamo il nostro miele

Conosciamo il nostro miele

Il miele che arriva sulle nostre tavole è molto cambiato nel tempo. Un percorso lungo non ancora concluso, profondamente legato alla crescente attenzione da parte dei consumatori. 

Solo grazie a una maggiore cultura alimentare è infatti possibile ottenere risultati concreti e rimarcare la profonda differenza che esiste tra mieli industriali e artigianali.

Quindi, oggi voglio raccontarvi qualcosa in più sul mondo del miele in Italia, sperando poi di accompagnarvi in un percorso, nel mio blog, di appassionamento alle api e al loro dolce nettare.

Non solo liquido

L’immagine tradizionale con cui la maggior parte di noi cresce è quella di un miele molto liquido, quasi trasparente. Gocce dorate che cadono dal cucchiaino come pioggia.

Ecco, non è così. 

O meglio, è anche così, ma non solo.

Il miele può essere infatti molto denso, scuro o cristallizzato. Nessuno di questi è un difetto, anzi, è spesso indice di buona qualità.

Prendiamo per esempio la cristallizzazione, un processo totalmente naturale, dato che il miele è un prodotto denso-liquido costituito principalmente da zuccheri e in minima parte da acqua. A seconda del tipo di fioritura e dei livelli di glucosio ci sarà una cristallizzazione più o meno alta: il miele di acacia tende a rimanere abbastanza liquido mentre l’edera cristallizza in fretta.

Altro fattore importante è la temperatura, dato che con il freddo il glucosio si separa dall’acqua più velocemente. 

Per evitare questo “problema” (ma ribadiamo, non lo è) spesso in ambito industriale si alterano termicamente i mieli. Belli da vedere magari, ma con molti meno nutrienti e sicuramente di minore qualità.

Una produzione dimezzata

Un’altra curiosità che forse non tutti sanno.

L’Italia detiene il record mondiale per varietà di miele, con più di 60 diverse tipologie!

Siamo un paese che si dedica all’apicoltura da moltissimo tempo, e la nostra produzione di miele è sempre stata invidiabile.

Dall’inizio degli anni ’80 gli apicoltori affrontano però un grave problema, quello della Varroa destructor. 

Si tratta di un parassita che convive da sempre con l’ape ceranea, un’ape asiatica, senza grossi problemi. Ma quando in Asia è stata introdotta l’ape millifera, l’acaro ha fatto “il salto dell’ospite”, diffondendosi prima in tutto Oriente e poi anche da noi.

Le colonie di api millifere in Italia sono state purtroppo decimate negli anni Ottanta, e la produzione di oggi è praticamente dimezzata da allora. 

Gli apicoltori combattono ancora la Varroa, basta pensare alla drammatica situazione che si vive attualmente in Australia (link https://www.outbreak.gov.au/current-responses-to-outbreaks/varroa-mite). È una battaglia costante, che inizia con la prevenzione tradizionale o biologica, ma che richiede un continuo sforzo per curare le api e produrre il miele. 

Attenzione alle etichette

Una delle cose che è davvero cambiata nel tempo e che ha inciso sulla diffusione di mieli artigianali è una maggiore cultura alimentare. Certamente grazie all’impegno costante di apicoltori e associazioni, che si battono per una corretta educazione sul mondo del miele e delle api.

Ma ritengo fondamentale il ruolo dei consumatori, o come preferisco chiamarli, i consumATTORI. Soggetti che acquisiscono crescente consapevolezza e possono influenzare la gamma di prodotti disponibili nei supermercati, ma soprattutto le informazioni sulle etichette.

Nei prossimi giorni vi darò qualche informazione utile a capire un po’ di più quello che viene indicato sulle confezioni di miele e su come scegliere le migliori qualità.

E se siete interessati a saperne di più scrivetemi, così saprò quali argomenti volete approfondire!

Il Cercatore

Questo libro racconta la storia di una ricerca: dei propri limiti, di una forza interiore, di un equilibrio. E dimostra che il talento non è indispensabile per compiere un’impresa.

Leggi anche

Il Cercatore

Questo libro racconta la storia di una ricerca: dei propri limiti, di una forza interiore, di un equilibrio. E dimostra che il talento non è indispensabile per compiere un’impresa.

Leggi anche

Coach

Vivere un Giorno alla Volta: Affrontare l’Ansia e l’Incertezza del Futuro

Nella ricerca del significato della vita e nel costante processo di miglioramento come individui, spesso ci troviamo di fronte a uno dei nostri più grandi nemici: l’ansia verso il futuro e l’incertezza delle cose che verranno. Questi sentimenti, profondamente radicati nella condizione umana, possono dominare la nostra mente e minare il nostro benessere complessivo, fisico e mentale. Tuttavia, esiste un modo per affrontarli con fiducia e serenità, ed è quello di vivere un giorno alla volta. L’ansia e la preoccupazione sono emozioni comuni che tutti sperimentiamo a un certo punto delle nostre vite. Sono spesso scatenate dalla paura dell’ignoto, dalla pressione sociale, dalle aspettative personali o dalle sfide quotidiane. L’ansia verso il futuro può portarci a interrogarci sulle decisioni passate ed a temere le conseguenze di quelle future. Questo stato d’animo può diventare opprimente, influenzando negativamente il nostro benessere mentale e fisico. Una delle chiavi per affrontare l’ansia e l’incertezza del futuro è abbracciare l’idea di vivere un giorno alla volta. Questo approccio si basa sulla fiducia nella vita stessa, sul riconoscimento che non possiamo controllare tutto ciò che accade, ma possiamo controllare come reagiamo alle sfide. Accettare l’incertezza è un passo importante verso la tranquillità interiore. Non possiamo prevedere il futuro, ma possiamo scegliere come affrontarlo. Quando ci sintonizziamo sul presente, ci concentriamo su ciò che possiamo fare oggi, in questo momento, anziché sulle paure e le incertezze del domani. Il dialogo interiore positivo è un alleato fondamentale nel percorso verso la serenità. Invece di nutrire pensieri ansiosi e pessimisti, possiamo coltivare una voce interiore amorevole e fiduciosa. Questa voce ci ricorda che siamo abbastanza forti da affrontare le sfide che verranno e che il futuro può ancora riservare belle sorprese. Ecco alcuni suggerimenti per coltivare un dialogo interiore positivo: Consapevolezza: Prenditi il tempo per riflettere sui tuoi pensieri e le tue emozioni. Riconosci quando stai nutrendo pensieri negativi e cerca di cambiarli in positivi. Gratitudine : Ogni giorno, cerca di identificare almeno una cosa per cui essere grato. Questo ti aiuterà a concentrarti sulle cose buone che già hai nella tua vita. Meditazione e Consapevolezza: Pratiche come la meditazione e la consapevolezza possono aiutarti a vivere nel momento presente e a ridurre l’ansia per il futuro. Auto-Compassione: Tratta te stesso con gentilezza e compassione. Ricorda che tutti commettiamo errori e che le sfide sono parte della crescita. Nella ricerca del significato della vita e del benessere complessivo, ricorda che l’ansia e l’incertezza del futuro sono sfide comuni a tutti noi. Vivere un giorno alla volta e coltivare un dialogo interiore positivo possono essere potenti strumenti per affrontare queste sfide con fiducia e serenità. Abbraccia il presente, affronta le sfide con coraggio e continua a crescere come individuo. La vita è un mistero, ma è anche una meravigliosa avventura che vale la pena di vivere.

Leggi tutto »
Coach

L’importanza di uscire dalla zona di comfort: Una lezione appresa dalle gare di endurance sportive

La zona di comfort è un concetto che ho sempre esplorato e sperimentato nel corso della mia vita, ma è nelle gare di endurance sportive che ho iniziato a capirne appieno il significato. Inizialmente, ho applicato questa idea per superare sfide fisiche estreme, ma con il tempo ho scoperto che la sua applicabilità si estende ben oltre il mondo dello sport. Le gare di endurance sportive sono un terreno fertile per imparare a uscire dalla zona di comfort. Lì, ho imparato che spingersi al di là dei propri limiti fisici e mentali può portare a risultati straordinari. La sensazione di sforzo, il sudore e la fatica diventano alleati nella ricerca del successo. Queste esperienze mi hanno ispirato a cercare di applicare lo stesso principio nella mia vita quotidiana. Tuttavia, la vita spesso ci mette di fronte a sfide impreviste e difficoltà che ci costringono a uscire dalla zona di comfort, anche quando non lo desideriamo. Questi momenti possono essere stressanti e spaventosi, ma ho imparato che sono anche opportunità di crescita straordinarie. Affrontare situazioni scomode o dolorose ci costringe a confrontarci con le nostre paure e a scoprire risorse interiori che potremmo non aver mai sospettato di possedere. La chiave sta nel trasformare l’incertezza e il disagio in una zona di agio. Questo non significa che dovremmo cercare costantemente il disagio, ma piuttosto sviluppare la resilienza e la flessibilità per affrontare le sfide quando si presentano. Ogni volta che usciamo dalla zona di comfort, acquisiamo nuove abilità, una maggiore consapevolezza di noi stessi e una crescita personale che ci rende più forti. Quindi, la prossima volta che ti troverai al di fuori della tua zona di comfort, ricorda che questa è un’opportunità per crescere e progredire. Sia che tu sia spinto fuori dalla tua zona di comfort dalla tua volontà o che tu scelga di farlo volontariamente, sappi che è un passo verso una vita più ricca e significativa. Abbraccia il disagio, impara da esso e trasformalo in un’opportunità di crescita personale.

Leggi tutto »