Esiste un’antica saggezza che si cela nelle parole “Tutto è temporaneo”. Questa semplice verità, spesso dimenticata nella frenesia del quotidiano, ci invita a riflettere sulla natura effimera della vita e delle esperienze che attraversiamo. Come una tempesta che si abbatte con forza, ma che inevitabilmente si placa, ogni evento, ogni emozione, ogni dramma che viviamo è destinato a svanire, lasciando spazio a nuove esperienze e nuove sensazioni.
La frase “Da vicino la vita è una tragedia, da lontano è una commedia” cattura l’essenza di questa percezione. Quando siamo immersi nelle difficoltà, il dolore sembra avvolgerci, facendoci sentire come se fossimo i protagonisti di un dramma insormontabile. Ogni problema sembra insormontabile, ogni ostacolo ci appare come un muro invalicabile. Tuttavia, con il passare del tempo e con la distanza che solo l’esperienza può offrire, ci rendiamo conto che quelle stesse sfide che ci sembravano così terribili assumono un aspetto diverso, quasi grottesco, se osservate da una prospettiva più ampia. Ci scopriamo capaci di sorridere, persino di ridere, delle difficoltà che una volta ci avevano paralizzato.
Questa prospettiva ci permette di comprendere una delle lezioni più preziose della vita: l’impermanenza. Tutto ciò che ci circonda è in costante mutamento, nulla è destinato a rimanere immutabile. Le gioie che oggi viviamo, come le sofferenze che oggi ci affliggono, sono destinate a cambiare, a trasformarsi, a dissolversi. Ed è proprio in questa consapevolezza che possiamo trovare la pace.
Ma come possiamo applicare questa consapevolezza alla nostra vita quotidiana? Come possiamo imparare a ridere dei nostri drammi, a vivere con leggerezza pur sapendo che nulla è eterno? La risposta risiede nella pratica dell’accettazione e della presenza consapevole. Accettare ciò che è, senza resistenza, ci permette di fluire con la vita invece di lottare contro di essa. Questo non significa arrendersi passivamente al destino, ma piuttosto riconoscere che ogni esperienza, positiva o negativa, ha un suo significato e una sua funzione nel nostro percorso di crescita.
Essere presenti significa vivere pienamente ogni momento, senza essere sopraffatti dal rimpianto del passato o dall’ansia per il futuro. Quando siamo pienamente presenti, comprendiamo che ogni istante è unico e irripetibile, e che il nostro compito non è cercare di aggrapparci a ciò che è destinato a passare, ma piuttosto vivere con pienezza, gratitudine e apertura.
Tra un po’ riderai di tutti i drammi che hai creato, perché tutto passa. Tutto. Questa affermazione non è solo una promessa di sollievo, ma anche un invito a cambiare il nostro atteggiamento verso la vita. Sapere che tutto è temporaneo ci libera dal peso delle nostre preoccupazioni, ci permette di abbracciare l’incertezza con coraggio e di vivere con la leggerezza di chi sa che ogni tempesta, per quanto violenta, alla fine si disperderà.
La consapevolezza della transitorietà ci insegna a vivere in modo più autentico, a non prendere troppo sul serio i nostri drammi e a trovare la forza e il coraggio di ridere anche nei momenti più bui. Perché, alla fine, tutto passa. E nel passaggio, scopriamo la bellezza e la fragilità di questo meraviglioso viaggio che chiamiamo vita.