come raggiungere i propri obiettivi
come raggiungere i propri obiettivi

Scegliere e raggiungere i propri obiettivi

Alcune persone crescono sapendo già cosa desiderano fare, altre lo stabiliscono lungo il percorso. Spesso è più complesso stabilire QUALI obiettivi si vogliono raggiungere, piuttosto che il COME.

L’ho già ribadito diverse volte, tutto parte da un profondo dialogo interiore: solo focalizzandoci su noi stessi possiamo comprendere cosa ci darà appagamento e soddisfazione. Il primo punto è quindi capire quali sono i VALORI in cui crediamo, e quindi declinarli nelle famose VISION e MISSION di cui si parla tanto nelle aziende.

In realtà sono concetti trasversali che possono essere applicati nella vita personale, professionale e sportiva. In ciascuno di questi ambiti è infatti necessaria una buona determinazione e un focus chiaro sugli obiettivi da raggiungere.

Ma come si scelgono questi obiettivi?

Avere visione e darsi una missione

Prima di tutto dobbiamo capire qual è il fine ultimo che aspiriamo a realizzare, la nostra vision futura. Questa verrà poi declinata in una mission nel presente, vale a dire in azioni concrete che si collegano agli obiettivi, che devono essere specifici, chiari e misurabili.

Vi faccio un esempio in ambito sportivo, anche perché mi sto preparando per la Yukon 1000 e mi viene semplice usare questa metafora.

Quest’anno mi allenerò di più” è un obiettivo astratto e poco specifico e di conseguenza poco misurabile. “A marzo mi allenerò tre giorni a settimana, ad aprile quattro giorni a settimana” definisce invece dei valori precisi che posso monitorare.

In questo modo ho anche definito una data di scadenza, ponendo chiaramente l’obiettivo davanti a me.

Ogni traguardo che decidiamo di raggiungere deve essere inoltre fattibile e motivante.

Se ci poniamo un obiettivo troppo difficile che crediamo sia irraggiungibile, il nostro cervello non sarà in grado di fornirci l’energia per arrivare alla meta. “Domani correrò 10 chilometri” se è la prima volta che ci si allena, o “voglio un aumento del 200% dopo il primo anno in azienda” sono degli obiettivi poco fattibili, che ci lasceranno delusi e basta.  

Allo stesso tempo dobbiamo stimolarci con obiettivi che tengano alta la nostra motivazione.

Una sfida con noi stessi

Riprendendo l’esempio di una gara o di un allenamento, ogni volta mi pongo un obiettivo che mi spinga a fare un passo più impegnativo di quello precedente. Ricordiamoci che la sfida è con noi stessi, e al primo posto ci deve essere la passione, grazie alla quale possiamo superare qualsiasi ostacolo.

È capitato a tutti di pensare: “Non ce la farò mai!”. Questo capita perché gli obiettivi complessi spaventano il nostro cervello, facendoci pensare che non abbiamo abbastanza tempo o addirittura che non siamo abbastanza bravi.

Per superare questi ostacoli è importante suddividere un grande obiettivo in micro-obiettivi più piccoli e più facilmente raggiungibili. Inganneremo così il nostro cervello che trasformerà la montagna più ripida in tante colline più facilmente scalabili, aumentandone di volta in volta la soddisfazione percepita.

C’è un’altra strategia di autoinganno che vi voglio suggerire.

Molte volte durante le gare, nei momenti duri, quando è in corso una crisi fisica e/o mentale, sopraffatti dalla fatica pensiamo di fermarci. Il cervello ripete in continuazione “Non ce la farai mai”, ed è a quel punto che bisogna mettere in pratica la strategia di autoinganno.

Immaginando un momento felice, come per esempio il momento di attraversamento del traguardo, ci prendiamo gioco della nostra mente. A quel punto il cervello non avendo la capacità di distinguere la realtà dalla finzione arriverà a percepire quelle immagini come reali.

Non è questione di talento

Gli ultimi due punti da tenere a mente per raggiungere i vostri obiettivi sono SCRIVERE e CONDIVIDERE.

Scrivere su un’agenda quale traguardo vi siete prefissati non renderà più semplice arrivarci, ma vi permetterà di definirlo chiaramente e di focalizzarvi su di esso.

Condividere invece l’obiettivo che vi siete posti con amici, colleghi o in famiglia, sarà di ulteriore stimolo ad impegnarvi, perché avrete dato la parola non solo a voi stessi ma anche ad altri. Questo vale se siete persone che si motivano attraverso la condivisione: al contrario ci sono persone che così si caricano di una pressione eccessiva e rischiano di subirne l’influsso.

Insomma, è giusto crearci sfide, ma devono essere sempre gestibili e darci gratificazione.

Ricordate che ognuno di noi ha dentro di sé le capacità per raggiungere i propri sogni: costanza, metodo e passione sono la chiave di ogni successo. Il talento può aiutare, ma non è un fondamentale per riuscire nella vita. L’impegno invece si.

Il Cercatore

Questo libro racconta la storia di una ricerca: dei propri limiti, di una forza interiore, di un equilibrio. E dimostra che il talento non è indispensabile per compiere un’impresa.

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Coach

Vivere un Giorno alla Volta: Affrontare l’Ansia e l’Incertezza del Futuro

Nella ricerca del significato della vita e nel costante processo di miglioramento come individui, spesso ci troviamo di fronte a uno dei nostri più grandi nemici: l’ansia verso il futuro e l’incertezza delle cose che verranno. Questi sentimenti, profondamente radicati nella condizione umana, possono dominare la nostra mente e minare il nostro benessere complessivo, fisico e mentale. Tuttavia, esiste un modo per affrontarli con fiducia e serenità, ed è quello di vivere un giorno alla volta. L’ansia e la preoccupazione sono emozioni comuni che tutti sperimentiamo a un certo punto delle nostre vite. Sono spesso scatenate dalla paura dell’ignoto, dalla pressione sociale, dalle aspettative personali o dalle sfide quotidiane. L’ansia verso il futuro può portarci a interrogarci sulle decisioni passate ed a temere le conseguenze di quelle future. Questo stato d’animo può diventare opprimente, influenzando negativamente il nostro benessere mentale e fisico. Una delle chiavi per affrontare l’ansia e l’incertezza del futuro è abbracciare l’idea di vivere un giorno alla volta. Questo approccio si basa sulla fiducia nella vita stessa, sul riconoscimento che non possiamo controllare tutto ciò che accade, ma possiamo controllare come reagiamo alle sfide. Accettare l’incertezza è un passo importante verso la tranquillità interiore. Non possiamo prevedere il futuro, ma possiamo scegliere come affrontarlo. Quando ci sintonizziamo sul presente, ci concentriamo su ciò che possiamo fare oggi, in questo momento, anziché sulle paure e le incertezze del domani. Il dialogo interiore positivo è un alleato fondamentale nel percorso verso la serenità. Invece di nutrire pensieri ansiosi e pessimisti, possiamo coltivare una voce interiore amorevole e fiduciosa. Questa voce ci ricorda che siamo abbastanza forti da affrontare le sfide che verranno e che il futuro può ancora riservare belle sorprese. Ecco alcuni suggerimenti per coltivare un dialogo interiore positivo: Consapevolezza: Prenditi il tempo per riflettere sui tuoi pensieri e le tue emozioni. Riconosci quando stai nutrendo pensieri negativi e cerca di cambiarli in positivi. Gratitudine : Ogni giorno, cerca di identificare almeno una cosa per cui essere grato. Questo ti aiuterà a concentrarti sulle cose buone che già hai nella tua vita. Meditazione e Consapevolezza: Pratiche come la meditazione e la consapevolezza possono aiutarti a vivere nel momento presente e a ridurre l’ansia per il futuro. Auto-Compassione: Tratta te stesso con gentilezza e compassione. Ricorda che tutti commettiamo errori e che le sfide sono parte della crescita. Nella ricerca del significato della vita e del benessere complessivo, ricorda che l’ansia e l’incertezza del futuro sono sfide comuni a tutti noi. Vivere un giorno alla volta e coltivare un dialogo interiore positivo possono essere potenti strumenti per affrontare queste sfide con fiducia e serenità. Abbraccia il presente, affronta le sfide con coraggio e continua a crescere come individuo. La vita è un mistero, ma è anche una meravigliosa avventura che vale la pena di vivere.

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Coach

L’importanza di uscire dalla zona di comfort: Una lezione appresa dalle gare di endurance sportive

La zona di comfort è un concetto che ho sempre esplorato e sperimentato nel corso della mia vita, ma è nelle gare di endurance sportive che ho iniziato a capirne appieno il significato. Inizialmente, ho applicato questa idea per superare sfide fisiche estreme, ma con il tempo ho scoperto che la sua applicabilità si estende ben oltre il mondo dello sport. Le gare di endurance sportive sono un terreno fertile per imparare a uscire dalla zona di comfort. Lì, ho imparato che spingersi al di là dei propri limiti fisici e mentali può portare a risultati straordinari. La sensazione di sforzo, il sudore e la fatica diventano alleati nella ricerca del successo. Queste esperienze mi hanno ispirato a cercare di applicare lo stesso principio nella mia vita quotidiana. Tuttavia, la vita spesso ci mette di fronte a sfide impreviste e difficoltà che ci costringono a uscire dalla zona di comfort, anche quando non lo desideriamo. Questi momenti possono essere stressanti e spaventosi, ma ho imparato che sono anche opportunità di crescita straordinarie. Affrontare situazioni scomode o dolorose ci costringe a confrontarci con le nostre paure e a scoprire risorse interiori che potremmo non aver mai sospettato di possedere. La chiave sta nel trasformare l’incertezza e il disagio in una zona di agio. Questo non significa che dovremmo cercare costantemente il disagio, ma piuttosto sviluppare la resilienza e la flessibilità per affrontare le sfide quando si presentano. Ogni volta che usciamo dalla zona di comfort, acquisiamo nuove abilità, una maggiore consapevolezza di noi stessi e una crescita personale che ci rende più forti. Quindi, la prossima volta che ti troverai al di fuori della tua zona di comfort, ricorda che questa è un’opportunità per crescere e progredire. Sia che tu sia spinto fuori dalla tua zona di comfort dalla tua volontà o che tu scelga di farlo volontariamente, sappi che è un passo verso una vita più ricca e significativa. Abbraccia il disagio, impara da esso e trasformalo in un’opportunità di crescita personale.

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