Efficienza e riduzione degli sprechi: Metodo Lean
Il mio primo approccio alla Lean è avvenuto a inizio anni ’00, quando mi sono imbattuto in un articolo dedicato sul Sole 24 Ore. Dato che sono sempre stato curioso, decisi di approfondire la cosa e cercare una società che facesse consulenza sull’argomento.
Con Lenovys feci un primo workshop, insieme a mio fratello, e restammo molto colpiti dal focus che la Lean mette sui clienti, un elemento che era già della massima importanza per il Gruppo Ethos. Per questo decidemmo di intraprendere un percorso di miglioramento continuo, puntando a rendere più efficiente la nostra azienda e a supportare un miglioramento professionale e personale.
Sono passati diversi anni, e non solo abbiamo tratto vantaggio in termini di riduzione degli sprechi e di efficientamento, ma abbiamo interiorizzato il processo e siamo diventati noi stessi consulenti per le aziende, tanto per la ristorazione quanto per altri settori. Inoltre la spinta al miglioramento continuo della Lean vale sia sul piano professionale che su quello personale.
Ma partiamo dall’A, B, C.
Cos’è la Lean?
Si tratta di una filosofia di produzione basata sull’ottimizzazione dei processi di produzione. Ci si concentra sull’eliminazione di sprechi, sull’aumento della produttività, sulla riduzione dei costi e soprattutto sulla soddisfazione dei clienti.
La Lean si è sviluppata in Giappone durante gli anni ’50, grazie a Taiichi Ohno, un dirigente della Toyota.
Per affrontare la crisi che l’azienda stava affrontando da circa un decennio, Ohno decise di sviluppare un nuovo metodo, diverso “dal sistema rigido occidentale: aumentò la flessibilità dei macchinari, in modo da produrre lotti in brevi periodi, cercando di rispondere immediatamente alle variazioni di mercato. La produzione si basa non più sull’offerta, come la grande impresa fordista-taylorista, ma sulla domanda proveniente dal mercato, e sul continuo miglioramento del prodotto accanto a quello della produzione. Le quantità prodotte sono correlate alle variazioni della domanda reale.” – Wikipedia
Da allora il sistema si è consolidato, tanto da parlare in maniera equivalente di Metodo Lean o Metodo Toyota.
Principi della Lean
Riassumendo, i principi cardine del Metodo Lean sono:
- Flusso Snello – ottimizzazione dei processi e riduzione degli sprechi attraverso la creazione di un flusso di lavoro fluido e la riduzione dei tempi di attesa.
- Il Valore – la Lean si concentra anche sull’eliminazione di ciò che non aggiunge valore al prodotto o al servizio, sulla riduzione dei costi e sulla qualità del prodotto. Dà valore alla soddisfazione del cliente, oltre che all’aumento della produttività.
- Kaizen o “miglioramento continuo” – per ottenerlo è necessario adottare la pratica dell’autocritica. In giapponese, quella pratica è conosciuta come “Hansei”. Ciò si traduce in un senso di responsabilità che spinga a trovare un margine di miglioramento continuo anche se tutto procede secondo i piani.
Gruppo Ethos e la Lean
Adottare questo metodo ha comportato prima di tutto un cambio di paradigma per la nostra azienda, da top>down a bottom>up: per ottimizzare efficacemente gli sprechi è infatti indispensabile coinvolgere tutti i dipendenti.
Il processo di cambiamento ha portato anche a uno sviluppo della digitalizzazione e alla creazione di un Metodo Ethos, che abbiamo applicato alla ristorazione prima e al mondo agricolo poi.
Il grande vantaggio della Lean è che può essere applicata trasversalmente a diversi settori, motivo per quale abbiamo anche iniziato a fare consulenza. Si tratta di un know-how che l’azienda cliente fa proprio, un metodo che si autoalimenta e crea un terreno fertile per il miglioramento continuo.
Tutto a partire dalle risorse umane. Queste non devono essere viste come un costo ma come una preziosa risorsa da valorizzare, agendo sia sul piano professionale che su quello personale.
Il nostro primo passo nella Lean come Gruppo Ethos è stato quindi quello di coinvolgere le figure operative sui diversi locali. Delegare attività di maggior responsabilità ha permesso di rendere più efficienti i processi, permettendo alle figure di più alto livello di concentrarsi sulle Golden activity senza sprecare le risorse.
Se fossi interessat* ad avere maggiori informazioni sul Metodo Ethos o richiedere una consulenza, contattaci a comunicazione@gruppoethos.it!
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