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Esci dall’Ego

L’ego è un costrutto sottile, affascinante e ingannevole. È quella voce dentro di noi che dice “io”, che vuole controllare, spiegare, avere ragione, distinguersi, difendersi. È un insieme di forme-pensiero, schemi mentali ed emozionali che nel tempo abbiamo scambiato per ciò che siamo. Eppure, non siamo quell’agglomerato di ricordi, paure, ambizioni e giudizi: siamo molto di più.

L’ego nasce dal processo di identificazione. Ci identifichiamo con la mente, con il ruolo sociale, con la storia personale, con l’immagine che abbiamo costruito di noi stessi. E così, piano piano, l’essere luminoso e infinito che realmente siamo si confonde con la forma, con l’illusione della separazione. L’ego è la nebbia che vela la nostra coscienza: fa credere che il nostro valore dipenda dal confronto, dal possesso o dall’approvazione. Ci allontana dalla verità più semplice e profonda: noi non siamo la nostra mente, né il nostro corpo, né i nostri pensieri.

E allora, come si esce da questo labirinto dell’ego? Non combattendolo perché combatterlo significa ancora restare intrappolati nella mente che giudica, ma tornando al corpo. Il corpo è la porta. È il nostro punto d’accesso al presente, l’unico luogo dove la vita accade davvero. La mente vaga nel passato, rimugina, analizza, cerca spiegazioni o giustificazioni. Oppure proietta nel futuro, creando aspettative, desideri o paure. Il corpo, invece, vive solo nel qui e ora. Respira, sente, percepisce. Non mente mai.

Quando riportiamo la consapevolezza al corpo, l’ego perde forza. Basta un respiro profondo, un momento di presenza nei gesti quotidiani, mentre cammini, mentre bevi un bicchiere d’acqua, mentre osservi un albero. In quell’attimo di attenzione, il flusso dei pensieri rallenta e la coscienza riemerge, limpida, silenziosa, viva. È come se la luce dell’essere trapelasse di nuovo attraverso le crepe del personaggio che credevamo di essere.

L’uscita dall’ego non è una fuga, ma un ritorno: un ritorno a sé stessi. A quella parte di noi che osserva, che non giudica, che semplicemente è. Quando dimori in quello spazio interiore, tutto cambia. I problemi si ridimensionano, le relazioni si addolciscono, il tempo perde il suo potere di trascinarti altrove. Diventi presenza, e la vita si fa più leggera, più vera.

Prova a farlo ogni giorno: fermati, chiudi gli occhi, senti il respiro che entra e che esce. Ascolta il battito del cuore, la vita che pulsa dentro di te. In quell’ascolto profondo, l’ego si dissolve come nebbia al sole. E allora resta solo ciò che sei sempre stato: pura consapevolezza, amore che osserva, vita che vive sé stessa.

Esci dall’ego. Rientra nel corpo, rientra nell’adesso, rientra in te. È lì che ti aspetta la tua vera libertà.

Il Cercatore

Questo libro racconta la storia di una ricerca: dei propri limiti, di una forza interiore, di un equilibrio. E dimostra che il talento non è indispensabile per compiere un’impresa.

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