Oggi compio 60 anni. Sessant’anni, 21.900 giorni, con l’aggiunta di 15 giorni dei bisestili, fanno 21.915 giorni di vita, una lunga serie di albe e tramonti, di passi e inciampi, di scoperte e ritorni. In questo viaggio in cui ci inseguiamo tutti nell’oceano dell’esistenza, mi guardo indietro e vedo una lunga serie di identità vissute e di ruoli interpretati. Sono stato, e sono ancora, figlio, fratello, padre, amico, allievo, maestro, sognatore, folle, visionario, amante, marito. Ogni volto e ogni esperienza mi hanno plasmato, rendendomi quello che sono.
Oggi mi considero un ricercatore indipendente ,un viaggiatore
L’Indipendenza del Ricercatore
Non appartenere a nessuna scuola o ideologia specifica mi ha dato un’enorme libertà. Mi permette di ascoltare, di provare e di verificare ogni cosa secondo il mio filtro, secondo la mia esperienza. Siamo esseri unici, e la mia comprensione si basa su ciò che vivo, su ciò che sento. Non si limita a teorie astratte: ogni concetto, ogni idea e ogni insegnamento che incontro sono come una scintilla che cerco di trasformare in una fiamma.
E così, la mia conoscenza si espande in modo organico, come un albero che non segue un disegno predefinito, ma cresce adattandosi al terreno, al clima, alla luce e all’acqua. Non ho una verità assoluta, ma molte verità personali, frutto della sperimentazione e della riflessione. Ciascuna di queste verità è solo una tessera di un mosaico più grande, un’opera incompleta
Un Viaggio tra Scienza e Mistero
In questi 21.915 giorni, Ogni disciplina, ogni approccio ha aperto nuove prospettive, alimentando il mio desiderio di comprendere il mistero della vita. Sento che tutto è collegato, che non esiste una divisione netta tra scienza e spiritualità, ma solo un sottile filo che collega tutte le cose. È lungo questo filo che continuo a muovermi, cercando di mantenere vivo lo stupore
Essere Tutto e Nulla
Essere un ricercatore indipendente significa abbracciare la possibilità di essere tutto e nulla allo stesso tempo. Non mi identifico con un’etichetta, né con un ruolo fisso. Nel tempo, sono stato figlio, poi padre; sono stato allievo, e anche maestro. Ho vissuto i ruoli di amante, di amico e anche di sognatore. Ciascuno di questi ruoli ha lasciato in me un’impronta, ma nessuno mi definisce completamente. Siamo un insieme di esperienze e di incontri, e il flusso della vita ci invita a cambiare forma, ad adattarci, a essere in divenire.
Essere tutto e nulla significa accogliere la complessità e l’impermanenza, accettare che ogni definizione sia solo una tappa temporanea. Oggi posso essere visionario e domani realista; oggi posso essere maestro e domani allievo. Questa fluidità mi mantiene aperto, mi ricorda che l’essenza del mio percorso è la scoperta, la continua trasformazione
Oltre la Conoscenza, il Mistero
Questi sessant’anni di vita mi hanno insegnato che la conoscenza, per quanto vasta e profonda, non può spiegare tutto. C’è un confine oltre il quale la mente non può andare, e lì inizia il mistero. È proprio lì che mi spingo, con la consapevolezza che non tutto può essere compreso, ma molto può essere vissuto. La mia ricerca è rivolta verso questo ignoto, verso ciò che si nasconde. Ogni incontro, ogni lettura, ogni esperienza sono per me come delle tessere di un puzzle che non finirò mai di comporre. E questo mi va bene, perché è proprio in questa incompletezza che trovo la mia serenità, la mia pace interiore. So che il mio cammino è aperto, che il mistero rimarrà sempre, e che il mio compito è semplicemente quello di avvicinarmi, senza mai pretendere di svelarlo completamente.
Verso il Futuro: Un’Anima in Movimento
Oggi, mentre celebro i miei sessant’anni, mi sento grato per ogni passo compiuto. Ciascuno di questi giorni mi ha dato qualcosa, un pezzetto in più di quella saggezza che va oltre le parole e che si radica nell’anima. La mia ricerca continua, e non so dove mi porterà. So solo che sarò sempre in movimento, sempre alla scoperta.
Non ho certezze assolute, ma ho una fede profonda nel potere trasformativo della ricerca, nell’importanza di non fermarsi mai, di non smettere mai di imparare. La mia vita, oggi, è come un oceano che non conosce fine. E mentre continuo a navigare, mi lascio guidare dalla luce interiore, da quel desiderio di comprendere che, in fondo, è l’essenza della vita.
Grazie a tutti coloro che mi hanno accompagnato e a chi ha condiviso con me anche solo un breve tratto di questo percorso. Ogni anima che incontro è un frammento del mio cammino, un dono prezioso.