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Yukon 1000: verso la natura e oltre

Manca poco. Il team è giunto alla fase finale dei suoi allenamenti in acqua, una pagaiata dietro l’altra, con il bello e cattivo tempo.

La sfida ai confini del mondo prende il via il 15 luglio, e i due membri del FreeMind Italy sono pronti per affrontare la Yukon 1000.

Mille miglia di gara

Beppe Scotti, CEO di Gruppo Ethos Ristoranti Italiani, e Telemaco Murgia, fondatore di Mediterranea Adventure, si sono preparati a questa incredibile avventura per mesi.

Il duo sardo-lombardo si è coordinato con un allenamento a distanza, contando anche sull’affiatamento raggiunto negli anni attraverso la partecipazione ad altre gare. Questi sono gli ultimi giorni di preparazione, ma soprattutto di pianificazione e recupero del materiale necessario ad affrontare l’impresa.

La Yukon 1000 infatti non è una gara qualsiasi: in 10 giorni vanno percorse 1000 miglia lungo lo Yukon River dal Canada all’Alaska, in completa autonomia e senza alcun aiuto. Provviste e orientamento sono un problema dei partecipanti, che dovranno confrontarsi con ulteriori difficoltà.

La fatica di pagaiare 18 ore al giorno prima di tutto, con la possibilità di affrontare delle rapide lungo il percorso. E le antenne dritte durante la sosta in terra ferma: questa è terra di Grizzly, e ai partecipanti è stato consigliato di munirsi di spray urticante (nella speranza di non doverlo mai usare).

Le ore di luce saranno tra le 18 e le 19 al giorno e le temperature tra gli 8 e i 12 gradi centigradi. Nonostante ciò, uno dei pericoli in cui si potrà incorrere è quello degli incendi originati dai fulmini, che sono una costante.

Ma l’entusiasmo è alle stelle, e Beppe e Telemaco sono proiettati sulla partenza.

La gara ha inizio

Il 9 luglio il team di Freemind Italy decollerà alla volta del nuovo continente, così da testare per qualche giorno il kayak scelto per la Yukon 1000, che prenderà il via il 15 luglio.

Sul sito ufficiale della gara (www.yukon1000.org) sarà possibile seguire i team e i loro spostamenti, facendo il tifo per la prima e unica squadra italiana.

In competizioni come la Yukon 1000 è fondamentale il supporto di partner, che rendono davvero possibile la partecipazione con le migliori strumentazioni e accessori – afferma Beppe Scotti – A nome mio e di Telemaco ci tengo a ringraziare tutti i partner che ci accompagneranno lungo la strada, o meglio, il fiume: Garmin Italia, Reale Mutua Agenzia Monza, Velo Plus, Named Sport, Gruppo Ethos e Il Birrificio di Como”.

 

Il Cercatore

Questo libro racconta la storia di una ricerca: dei propri limiti, di una forza interiore, di un equilibrio. E dimostra che il talento non è indispensabile per compiere un’impresa.

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Coach

Vivere un Giorno alla Volta: Affrontare l’Ansia e l’Incertezza del Futuro

Nella ricerca del significato della vita e nel costante processo di miglioramento come individui, spesso ci troviamo di fronte a uno dei nostri più grandi nemici: l’ansia verso il futuro e l’incertezza delle cose che verranno. Questi sentimenti, profondamente radicati nella condizione umana, possono dominare la nostra mente e minare il nostro benessere complessivo, fisico e mentale. Tuttavia, esiste un modo per affrontarli con fiducia e serenità, ed è quello di vivere un giorno alla volta. L’ansia e la preoccupazione sono emozioni comuni che tutti sperimentiamo a un certo punto delle nostre vite. Sono spesso scatenate dalla paura dell’ignoto, dalla pressione sociale, dalle aspettative personali o dalle sfide quotidiane. L’ansia verso il futuro può portarci a interrogarci sulle decisioni passate ed a temere le conseguenze di quelle future. Questo stato d’animo può diventare opprimente, influenzando negativamente il nostro benessere mentale e fisico. Una delle chiavi per affrontare l’ansia e l’incertezza del futuro è abbracciare l’idea di vivere un giorno alla volta. Questo approccio si basa sulla fiducia nella vita stessa, sul riconoscimento che non possiamo controllare tutto ciò che accade, ma possiamo controllare come reagiamo alle sfide. Accettare l’incertezza è un passo importante verso la tranquillità interiore. Non possiamo prevedere il futuro, ma possiamo scegliere come affrontarlo. Quando ci sintonizziamo sul presente, ci concentriamo su ciò che possiamo fare oggi, in questo momento, anziché sulle paure e le incertezze del domani. Il dialogo interiore positivo è un alleato fondamentale nel percorso verso la serenità. Invece di nutrire pensieri ansiosi e pessimisti, possiamo coltivare una voce interiore amorevole e fiduciosa. Questa voce ci ricorda che siamo abbastanza forti da affrontare le sfide che verranno e che il futuro può ancora riservare belle sorprese. Ecco alcuni suggerimenti per coltivare un dialogo interiore positivo: Consapevolezza: Prenditi il tempo per riflettere sui tuoi pensieri e le tue emozioni. Riconosci quando stai nutrendo pensieri negativi e cerca di cambiarli in positivi. Gratitudine : Ogni giorno, cerca di identificare almeno una cosa per cui essere grato. Questo ti aiuterà a concentrarti sulle cose buone che già hai nella tua vita. Meditazione e Consapevolezza: Pratiche come la meditazione e la consapevolezza possono aiutarti a vivere nel momento presente e a ridurre l’ansia per il futuro. Auto-Compassione: Tratta te stesso con gentilezza e compassione. Ricorda che tutti commettiamo errori e che le sfide sono parte della crescita. Nella ricerca del significato della vita e del benessere complessivo, ricorda che l’ansia e l’incertezza del futuro sono sfide comuni a tutti noi. Vivere un giorno alla volta e coltivare un dialogo interiore positivo possono essere potenti strumenti per affrontare queste sfide con fiducia e serenità. Abbraccia il presente, affronta le sfide con coraggio e continua a crescere come individuo. La vita è un mistero, ma è anche una meravigliosa avventura che vale la pena di vivere.

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Coach

L’importanza di uscire dalla zona di comfort: Una lezione appresa dalle gare di endurance sportive

La zona di comfort è un concetto che ho sempre esplorato e sperimentato nel corso della mia vita, ma è nelle gare di endurance sportive che ho iniziato a capirne appieno il significato. Inizialmente, ho applicato questa idea per superare sfide fisiche estreme, ma con il tempo ho scoperto che la sua applicabilità si estende ben oltre il mondo dello sport. Le gare di endurance sportive sono un terreno fertile per imparare a uscire dalla zona di comfort. Lì, ho imparato che spingersi al di là dei propri limiti fisici e mentali può portare a risultati straordinari. La sensazione di sforzo, il sudore e la fatica diventano alleati nella ricerca del successo. Queste esperienze mi hanno ispirato a cercare di applicare lo stesso principio nella mia vita quotidiana. Tuttavia, la vita spesso ci mette di fronte a sfide impreviste e difficoltà che ci costringono a uscire dalla zona di comfort, anche quando non lo desideriamo. Questi momenti possono essere stressanti e spaventosi, ma ho imparato che sono anche opportunità di crescita straordinarie. Affrontare situazioni scomode o dolorose ci costringe a confrontarci con le nostre paure e a scoprire risorse interiori che potremmo non aver mai sospettato di possedere. La chiave sta nel trasformare l’incertezza e il disagio in una zona di agio. Questo non significa che dovremmo cercare costantemente il disagio, ma piuttosto sviluppare la resilienza e la flessibilità per affrontare le sfide quando si presentano. Ogni volta che usciamo dalla zona di comfort, acquisiamo nuove abilità, una maggiore consapevolezza di noi stessi e una crescita personale che ci rende più forti. Quindi, la prossima volta che ti troverai al di fuori della tua zona di comfort, ricorda che questa è un’opportunità per crescere e progredire. Sia che tu sia spinto fuori dalla tua zona di comfort dalla tua volontà o che tu scelga di farlo volontariamente, sappi che è un passo verso una vita più ricca e significativa. Abbraccia il disagio, impara da esso e trasformalo in un’opportunità di crescita personale.

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Coach

Psicocibernetica: Navigare nella Mente per Scoprire il Potenziale Umano

Nel mio viaggio come ricercatore indipendente, ho esplorato varie discipline per comprendere il significato del nostro passaggio terreno. Una di queste è la Psicocibernetica, un campo che fonde la psicologia con i principi cibernetici, offrendo una prospettiva unica sul funzionamento della mente umana e sul raggiungimento del benessere personale. La Psicocibernetica, ideata dal Dr. Maxwell Maltz, si basa sull’idea che la mente umana funzioni come un sistema cibernetico, con meccanismi di feedback e auto-regolazione. Questo concetto si allinea con le mie ricerche in neuroscienze e psicologia, dove esploro come i pensieri, le emozioni e le azioni interagiscano in un sistema complesso e dinamico. Al centro della Psicocibernetica c’è il concetto di autoimmagine: la visione che abbiamo di noi stessi. Questa autoimmagine determina i nostri limiti e potenzialità. Nella mia pratica di coaching, utilizzo questi principi per aiutare le persone a riscrivere la loro autoimmagine, superando limiti autoimposti e sbloccando il loro vero potenziale. La Psicocibernetica enfatizza l’importanza del feedback positivo. Nella mia ricerca, ho osservato come un feedback costruttivo possa modificare le traiettorie della nostra vita, proprio come un sistema cibernetico si regola in base alle informazioni ricevute. Questo approccio è fondamentale nel mio lavoro di consulenza, dove incoraggio un atteggiamento di apertura e apprendimento continuo. Un altro aspetto chiave della Psicocibernetica è la visualizzazione. La capacità di immaginare il successo può effettivamente influenzare il nostro cervello e il nostro comportamento per realizzarlo. Questo si lega strettamente al mio interesse per l’ipnosi e la meditazione, pratiche che permettono di esplorare e influenzare il subconscio. La Psicocibernetica non è solo una teoria; è uno strumento potente per il miglioramento personale e professionale. Attraverso la comprensione e l’applicazione dei suoi principi, possiamo imparare a navigare meglio nella nostra mente, superando ostacoli e realizzando i nostri obiettivi. Invito i lettori a riflettere su come la loro autoimmagine influenzi le loro azioni e a considerare come un approccio psicocibernetico possa apportare cambiamenti positivi nella loro vita. La Psicocibernetica non è solo una disciplina; è un viaggio verso la scoperta del sé, un percorso che continua a informare e arricchire la mia ricerca del mistero della vita.

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